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In farmacia Rellecati ci prendiamo cura dei nostri amici a quattro zampe.

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Le preparazioni galeniche veterinarie sono fondamentali per curare i nostri amici a quattro zampe, infatti, molti farmaci industriali possono non essere disponibili nel dosaggio o nella forma farmaceutica desiderata, possono essere mancanti oppure ritirati dal commercio, e così via. Qui interviene il farmacista preparatore grazie alla galenica, tramite la quale è possibile intervenire e produrre nel laboratorio galenico, su prescrizione medica, numerosi farmaci galenici.

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Scopri tutto quello che offriamo in galenica veterinaria e come possiamo aiutarti!

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Clicca nel menù sottostante per la tua area di interesse, troverai numerose informazioni utili per richiedere subito la tua preparazione galenica veterinaria!

Alla Vet

FARMACIA RELLECATI

PREPARAZIONI GALENICHE VETERINARIE

Galenica veterinaria

Le preparazioni galeniche veterinarie sono normate da numerose Leggi, tra cui una delle principali è il D. Leg. 6 aprile 2006, n.193 “Attuazione della direttiva 2004/28/CE recante codice comunitario dei medicinali”.

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Art. 11.

Uso in deroga per animali destinati

alla produzione di alimenti

1. Ove non esistano medicinali veterinari autorizzati per trattare

una determinata affezione di specie animali destinati alla produzione

di alimenti, il veterinario responsabile puo', in via eccezionale,

sotto la propria responsabilita' ed al fine di evitare all'animale

evidenti stati di sofferenza, trattare l'animale interessato in uno

specifico allevamento:

a) con un medicinale veterinario autorizzato in Italia per l'uso

su un'altra specie animale o per un'altra affezione sulla stessa

specie;

b) in mancanza di un medicinale veterinario di cui alla

lettera a):

1) con un medicinale autorizzato per l'uso umano;

2) con un medicinale veterinario autorizzato in un altro Stato

membro per l'uso sulla stessa specie o su un'altra specie destinata

alla produzione di alimenti per l'affezione di cui trattasi o per

un'altra affezione;

c) in mancanza di un medicinale di cui alla lettera b), con un

medicinale veterinario preparato estemporaneamente da un farmacista a

tal fine, conformemente alle indicazioni contenute in una

prescrizione veterinaria.

Cane e il suo Vet

Le principali forme farmaceutiche veterinarie galeniche sono: capsule, paste appetibili, soluzioni, sospensioni, gocce, oli di cannabis e CBD.

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Grazie ad un laboratorio galenico all’avanguardia ed al personale dedicato e specializzato in tale settore, è possibile, su prescrizione medica, la preparazione galenica veterinaria di qualsiasi forma farmaceutica.

 

In farmacia Rellecati sita in Piazza di Santa Maria in Trastevere 7 a Roma, siamo sempre a disposizione per aiutarti a curare il tuo amico a quattro zampe, contattaci telefonicamente al numero 065803776 oppure via email f.rellecati@hotmail.com per richiedere la tua preparazione veterinaria . 

CHI PUO’ PRESCRIVERE LE PREPARAZIONI GALENICHE VETERINARIE

Prescrizione

La redazione della prescrizione medica è molto semplice, ed al fine di semplificare il processo si riportano di seguito i format completi per la ricetta. Tutti i farmaci galenici sono disponibili nella nostra farmacia, sita in Piazza di Santa Maria in Trastevere 7, Roma.

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Hai già una prescrizione medica e vuoi richiedere il farmaco? Scatta una foto alla ricetta ed inviala alla mail f.rellecati@hotmail.com per procedere con l'ordine.

Prescrizione di scrittura del medico
Elenco

ELENCO PREPARAZIONI GALENICHE VETERINARIE 

N.B. 
Le preparazioni galeniche veterinarie sono  migliaia.

Troverai elencate quelle maggiormente richieste, e siamo in grado di aiutarti anche per eventuali preparazioni che non troverai in elenco.

Ti basterà contattarci al numero 065803776 oppure via email
f.rellecati@hotmail.com richiedendo il tipo di principio attivo e la forma far
maceutica desiderata. 

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La farmacia non si assume responsabilità per utilizzi impropri delle informazioni presenti nel sito.

 

Le informazioni presenti sono prese dalle principali letture di riferimento e sono esclusivamente a titolo informativo, non sostituiscono in nessun modo il medico veterinario. È necessario sempre fare riferimento alle sue indicazioni.

Il sito non è un e-commerce, e non si vendiamo online medicinali per i quali è richiesta la presentazione di una ricetta medica.

ACICLOVIR ANCORA

ACICLOVIR

L'Aciclovir dimostra efficacia antivirale nei confronti di diversi virus, tra cui l'herpes simplex (sia il Tipo I che il Tipo II), il citomegalovirus, l'Epstein-Barr e il varicella-zoster. Questi virus tendono ad assorbire preferenzialmente l'aciclovir, che viene successivamente convertito nella sua forma attiva a trifosfato. In questa forma, l'aciclovir inibisce la replicazione del materiale genetico virale, prevenendo così la diffusione dell'infezione.

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Affezioni virali (Herpes)

  • Malattia di Pacheco

INDICAZIONI E DOSAGGI:

Gatti

Infezioni da virus (Herpes)

  • 10-25 mg/kg, per via orale, due volte al giorno

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Uccelli

Malessere di Pacheco

  • 80 mg/kg, per via orale, ogni 8 ore

 

Cavalli 

infezioni da Herpesvirus Equini (EHV)

  • 10 mg/kg, per via orale, 5 volte al giorno o 20 mg/kg, per via orale, ogni 8 ore

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SPECIE:

  • Uccelli

  • Gatti 

  • Cavalli

ORDINA ACICLOVIR USO VETERINARIO
 

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ALLUMINIO IDROSSIDO USO VETERINARIO

ALLUMINIO IDROSSIDO ANCORA

L'idrossido di alluminio è un agente chelante del fosfato intestinale, che può essere efficace nel ridurre i livelli sierici di fosfato nei cani e gatti affetti da malattia renale cronica (CKD). Occasionalmente viene anche utilizzato come antiacido.

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Iperfosfatemia

  • Antiacido

INDICAZIONI E DOSAGGI:

Cani e Gatti

Iperfosfatemia

  • 30-90 mg/kg/die come terapia iniziale oppure 15-45 mg/kg ogni 12 h per via orale. Il dosaggio deve essere individualizzato sulla base dei livelli sierici di fosfato ad intervalli di 10-14 giorni.

 

Bovini

Antiacido

  • 30 grammi al giorno per via orale.

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SPECIE:

  • Cani

  • Gatti 

  • Bovini

AMITRIPTILINA USO VETERINARIO

AMITRIPTILINA ANCORA

L'amitriptilina è un antidepressivo triciclico utilizzato per trattare diversi disturbi comportamentali, come l'ansia generalizzata nei cani e il leccamento eccessivo e l'ansia nei gatti. Inoltre, può essere utilizzato come trattamento aggiuntivo per il prurito o il dolore cronico di origine neuropatica nei cani e nei gatti. L'amitriptilina è stata anche utilizzata per il trattamento dello strappamento delle piume negli uccelli.

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Dolore di natura neuropatica

  • Prurito

  • Disturbi dell'apparato urinario inferiore

  • Medicina comportamentale

INDICAZIONI E DOSAGGI:

Cani 

Trattamento dermatite pruriginosa

  • 2,2 mg/kg due volte al giorno.

 

Trattamento ansia da separazione e/o ansia generalizzata

  • 4 mg/kg ogni 12 ore.

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Trattamento del dolore neuropatico

  • 1-2 mg/kg ogni 12 ore.

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Gatti

Trattamento disturbi del comportamento

  • 0,5-1 mg/kg ogni 12-24 ore per massimo 3 settimane.

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Trattamento comportamenti di automutilazione associati ad ansia

  • 1-2 mg/kg ogni 12 ore.

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Trattamento del dolore neuropatico

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  • 2,5-12,5 mg una volta al giorno.

  • 0,5-2 mg/kg una volta al giorno.

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Trattamento della malattia idiopatica del tratto urinario inferiore

  • 2,5-12,5 mg una volta al giorno durante la notte.

 

Uccelli

Trattamento aggiuntivo di deplumaggio

  • 1-2 mg/kg, per via orale, ogni 12-24 ore.

SPECIE:

  • Cani

  • Gatti 

  • Uccelli

ATENOLOLO USO VETERINARIO

L'atenololo appartiene alla famiglia dei β-bloccanti ed è utilizzato nel trattamento della tachiaritmia sopraventricolare, delle contrazioni ventricolari premature, della stenosi subartica, della stenosi polmonare e dell'ipertensione sistemica.

ATENOLOLO ANCORA

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Aritmie cardiache

  • Ipertensione arteriosa

INDICAZIONI E DOSAGGI:

Cani 

Ipertensione arteriosa

  • 0,5 mg/kg, per via orale, dose iniziale, ogni 12-24 ore; è possibile la combinazione con vasodilatatori e/o diuretici. In seguito 0,25-1 mg/kg, per via orale, ogni 12-24 ore.

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Aritmie cardiache, cardiopatia ostruttiva, infarto miocardico e altre indicazioni del β –bloccante

  • 0,2-1 mg/kg, per via orale, ogni 12-24 ore.

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Stenosi aortica sub-valvolare moderata o grave

  • 0,5-1 mg/kg, per via orale, due volte al giorno.

 

Tentativo nel ridurre gli episodi sincopali associati alla stenosi polmonare

  •    0,25-1 mg/kg, per via orale, due volte al giorno.

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Gatti

Ipertensione 

  • 6,25-12,5 mg al giorno. Inizialmente è bene che la dose iniziale sia bassa, 0,5 mg/kg, per via orale, ogni 12-24 ore, ed in seguito titolata sull’effetto. Può essere combinato con vasodilatatori e/o diuretici.

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Aritmie cardiache, cardiopatia ostruttiva, infarto miocardico e altre indicazioni del β –bloccante

  • 6,25-12,5 mg, per via orale, ogni 12 oreDose massima: 12,5 mg al giorno.

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Trattamento 15 giorni contemporaneo con metimazolo (ipertiroidismo felino)

  • 2 mg/kg, per via orale, ogni 12-24 ore.

 

Cardiomiopatia ipertrofica 

  • 12,5-25 mg, per via transdermica sul padiglione auricolare, ogni 12 ore.

 

Furetti

Cardiomiopatia ipertrofica

  • 3,13-6,25 mg (dose totale), per via orale, una volta al giorno.

SPECIE:

  • Cani

  • Gatti 

  • Furetti

BETANECOLO USO VETERINARIO

Betanecolo agisce stimolando principalmente i recettori colinergici, con effetti prevalentemente di tipo muscarinico e, a dosi normali, una trascurabile attività nicotinica. 
Dal punto di vista farmacologico, betanecolo induce un aumento della peristalsi dell'esofago e una riduzione del tono dello sfintere esofageo. Inoltre, incrementa il tono e l'attività peristaltica nello stomaco e nell'intestino, promuove la secrezione gastrica e pancreatica, aumenta il tono del muscolo detrusore della vescica e riduce la sua capacità. 
Nel campo della medicina veterinaria, il betanecolo viene principalmente impiegato per stimolare le contrazioni della vescica, servendo quindi come un mezzo per agevolare lo svuotamento della vescica. In alcuni casi, può anche essere utilizzato per simulare l'attività gastrointestinale nei pazienti veterinari. 

BETANECOLO ANCORA

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Disautonomia

  • Ritenzione urinaria

INDICAZIONI E DOSAGGI:

Cani 

Per problemi urinari e per migliorare la contrattilità della vescica

  • 5-25 mg (dose totale) per via orale ogni 8 ore.
    L'efficacia terapeutica si manifesta entro 1-2 giorni. Se non è efficace, è possibile aumentare di 2,5-5 mg fino a raggiungere un dosaggio massimo di 25 mg ogni 8 ore.

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Per un aumento del tono dello sfintere esofageo

  • 0,5-1 mg/kg per via orale ogni 8 ore.

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Per il trattamento sintomatico della disautonomia

  • 2,5-7,5 mg (dose totale) per via orale suddiviso ogni 8-12 ore; può migliorare la motilità gastrointestinale e lo svuotamento della vescica.

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Gatti

Per migliorare la contrattilità della vescica

  • 1,25-7,5 mg (dose totale) per via orale 2-3 volte al giorno.

 

Per il trattamento sintomatico della disautonomia

  • 2,5-7,5 mg (dose totale) per via orale suddiviso ogni 8-12 ore; può migliorare la motilità gastrointestinale e il vuotamento della vescica.

 

Cavalli

Per migliorare la contrattilità della vescica

  • 0,25-0,75 mg/kg per via orale 2-4 volte al giorno.

SPECIE:

  • Cani

  • Gatti 

  • Cavalli

CANNABIS MEDICINALE E CBD USO VETERINARIO

La cannabis medicinale è esclusivamente reperibile in farmacia, ed è autorizzata dall’AIFA e/o dal Ministero della Salute, rispetto alla canapa industriale reperibile online e/o nei vari negozi.
L’utilizzo in medicina rappresenta una risorsa preziosa, in quanto la cannabis medicinale contiene una vasta gamma di fitocannabinoidi (tra cui il THC e CBD), terpenoidi e flavonoidi, i quali offrono benefici sia agli esseri umani che agli animali. La chiave di tutto ciò risiede nel concetto di fitocomplesso, ovvero l'armonica combinazione di diversi principi attivi che dona alla pianta le sue specifiche proprietà terapeutiche. Questo rappresenta un chiaro esempio di come i principi attivi, quando presi separatamente, possano risultare meno efficaci o addirittura comportare effetti diversi rispetto a quelli ottenuti dalla pianta nella sua completezza.
Un caso emblematico riguarda il cannabidiolo (CBD), un fitocannabinoide presente nella cannabis, in grado di bilanciare gli effetti collaterali del tetraidrocannabinolo (THC) e di potenziarne gli effetti terapeutici. Questo approccio è alla base di farmaci approvati per l'uso umano, tra cui uno spray orale contenente sia THC che CBD, indicato per il trattamento della spasticità nella sclerosi multipla.
Nel contesto veterinario, le formulazioni più adatte spesso si presentano sotto forma di olio, capsule e paste appetibili. Queste opzioni consentono un dosaggio preciso e un controllo accurato dell'assunzione, massimizzando così i benefici della cannabis medicinale per gli animali. 
La cannabis medicinale è titolata in uno o più cannabinoidi, mentre se si desidera prescrivere il CBD isolato, senza THC e nessun altro cannabinoide, di seguito sono riportati i format prescrizione.

CANNABIS ANCORA

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Controllo del dolore

  • Epilessia 

  • Malattie allergiche

  • Disturbi comportamentali: ansia, stress disturbi compulsivi e/o l’aggressività

  • Neoplasie

  • Infiammazioni cutanee
    Malattie autoimmunitarie

  • Affezioni gastrointestinali
    Deterioramento delle funzioni cognitive negli
    animali anziani

  • Diabete

INDICAZIONI E DOSAGGI:

Cani e Gatti

THC

  • 0.1-0,25 mg/kgIniziare con una goccia 1-2 volte al giorno, titolare la dose fino al raggiungimento dell’effetto desiderato. 

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CBD

  • 2,5 mg una volta al giorno nel gatto.

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  • 2,5 mg due volte al giorno nel cane 0-9 kg.

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  • 5 mg due volte al giorno nel cane 9-20 kg.

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  • 10 mg due volte al giorno nel cane 20-35 kg.

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  • 15 mg due volte al giorno nel cane 35-50 kg.

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  • 20 mg due volte al giorno nel cane oltre 50 kg.

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Cavalli

CBD

  • 40 mg al giorno divisi in più somministrazioni. Aumentare gradualmente fino al raggiungimento dell’effetto desiderato. In genere il dosaggio giornaliero è di 100-120 mg, fino a raggiungere 200 mg nella terapia del dolore.

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SPECIE:

  • Cani

  • Gatti 

  • Cavalli NDPA

CICLOFOSFAMIDE USO VETERINARIO

CICLOFOSFAMIE ANCORA

La ciclofosfamide è un farmaco antineoplastico che funziona come un profarmaco, il quale, una volta nel fegato, si trasforma in metaboliti attivi con proprietà alchilanti. Questi metaboliti attivi sono responsabili sia degli effetti terapeutici che della tossicità del farmaco. Agiscono come agenti alchilanti, interferendo con il processo di replicazione del DNA, la trascrizione dell'RNA e la duplicazione cellulare. È importante notare che la ciclofosfamide ha dimostrato anche proprietà immunosoppressive, che possono portare a una diminuzione sia dei globuli bianchi che degli anticorpi nell'organismo.

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Carcinomi

  • Infiammazione e proliferazione dell'uretra (uretrite proliferativa)

  • Leucemia

  • Artrite reumatoide

  • Pemfigo

  • Sarcomi

  • Linfomi

INDICAZIONI E DOSAGGI:

Cani 

Per condizioni neoplastiche suscettibili

  • 50 mg/m2, somministrato per via orale, 4 giorni a settimana, oppure una singola dose di 250 mg/m2, per via orale, una volta ogni 3 settimane. 

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Come immunosoppressore
Per la trombocitopenia immune-mediata

  • 50 mg/m2, somministrata per via orale, una volta al giorno, per 3-4 giorni a settimana se la terapia con corticosteroidi non è efficace. Si deve ridurre la dose in caso di insufficienza renale o epatica. Dopo 1-4 settimane, si dovrebbe ridurre la dose e interromperla se la conta delle piastrine supera i 100.000/microlitro. È importante notare che possono verificarsi gravi emorragie secondarie dovute alla trombocitopenia associata alla cistite emorragica, quindi è necessario utilizzarla con molta cautela.

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Artrite reumatoide

  • 2,5 mg/kg se il peso è inferiore a 10 kg

  • 2 mg/kg se il peso è compreso tra 10 e 35 kg

  • 1,5 mg/kg se il peso è superiore a 35 kg. 
    per via orale, una volta al giorno, al mattino, per 4 giorni consecutivi ogni settimana, in base al peso del cane in aggiunta ai glucocorticoidi (prednisolone). Interrompere il trattamento 1 mese dopo la remissione dell'infiammazione sinoviale (determinata dall'esame articolare), dopo 4 mesi di trattamento o se si sviluppa cistite emorragica. In caso di sviluppo di cistite, è necessario passare all'azatioprina.

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Polimiositi

  • 1 mg/kg, per via orale, una volta al giorno per 4 giorni, seguito da un periodo di riposo di 3 giorni in combinazione con gli steroidi, se gli steroidi da soli non sono efficaci. Contestualmente, ridurre la dose di prednisone a 1 mg/kg/die.

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Poliartriti

  • 1,5 mg/kg per cani con peso superiore a 30 kg

  • 2 mg/kg per cani con peso tra 15 e 30 kg.

  • 2,5 mg/kg per cani con peso inferiore a 15 kg. Se si verificano recidive o la risposta al prednisolone è scarsa, si aggiunge la ciclofosfamide, somministrata per via orale. Le dosi sono in base al peso del cane. in molti casi, il trattamento iniziale consiste nell'immunosoppressione con alte dosi di corticosteroidi (prednisolone a 2-4 mg/kg al giorno, suddivisi in dosi giornaliere per 2 settimane e poi gradualmente ridotti nelle successive 4-8 settimane). La terapia deve essere mantenuta per prevenire le ricadute. La ciclofosfamide deve essere somministrata per 4 giorni consecutivi, ogni settimana, nel modo più vicino possibile alle dosi indicate sopra, senza dividerle in più dosi. L'obiettivo è di interrompere il trattamento entro 3-6 mesi, ma non superare i 4 mesi a causa della tossicità alla vescica. Durante il trattamento, è necessario monitorare regolarmente le urine alla ricerca di sangue e controllare il conteggio completo del sangue ogni 7-14 giorni. Se il conteggio dei globuli bianchi scende al di sotto di 6.000/mm3 o il conteggio delle piastrine è inferiore a 125.000/mm3, è necessario ridurre la dose del 25%. Se il conteggio dei globuli bianchi scende al di sotto di 4.000/mm3 o il conteggio delle piastrine è inferiore a 100.000/mm3, sospendere il farmaco per 2 settimane e poi riprendere con la metà della dose precedente. Se ci sono ricadute o una risposta insufficiente, si può aggiungere levamisolo (5-7 mg/kg, per via orale, a giorni alterni, con una dose massima di 150 mg). L'obiettivo finale è di interrompere il trattamento entro 3-6 mesi.

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Agente immunosoppressivo alternativo per la glomerulonefrite

  • 2,2 mg/kg, per via orale, una volta al giorno, per 4 giorni consecutivi, seguiti da 3 giorni di sospensione, quindi ripetere il ciclo.

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Gatti

Per condizioni neoplastiche suscettibili
Carcinoma mammario avanzato

  • Somministrare doxorubicina 30 mg/m2 per via endovenosa ogni 3 settimane, fino a un massimo di 4-8 trattamenti. Somministrare ciclofosfamide 100 mg/m2 per via orale, una volta al giorno, nei giorni 3, 4, 5 e 6 dopo la doxorubicina.

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Come immunosoppressore

  • 2,5 mg/kg, una volta al giorno, per via orale, per 4 giorni consecutivi ogni settimana, fino a un massimo di 3 settimane.

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Anemia emolitica immunomediata

  • 50 mg/m2 per 4 giorni consecutivi a settimana. Tuttavia, l'efficacia di questo trattamento non è stata dimostrata.

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Artrite reumatoide

  • 2,5 mg/kg per via orale, una volta al giorno, al mattino, per 4 giorni consecutivi ogni settimana in combinazione con un glucocorticoide (prednisolone). Interrompere il trattamento 1 mese dopo la remissione dell'infiammazione sinoviale (determinata dall'esame articolare), dopo 4 mesi di trattamento o se si sviluppa cistite emorragica. In caso di sviluppo di cistite, è necessario passare all'azatioprina.

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Per rallentare la progressione della FIP

  • 2-4 mg/kg, per via orale, 4 volte a settimana.

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Ovini

Agente chimico per la tosatura

  • 25 mg/kg, per via orale, una sola volta.

SPECIE:

  • Cani

  • Gatti 

  • Ovini NDPA

CIMETIDINA USO VETERINARIO

La cimetidina viene impiegata nel trattamento di ulcere gastriche e duodenali, gastrite uremica e reflusso gastroesofageo. Può anche essere utilizzata nelle condizioni di ipersecrezione legate al gastrinoma, mastocitosi sistemica e come agente terapeutico accessorio nelle alcalosi metaboliche. Inoltre, è utilizzata per il trattamento del melanoma nei cavalli.

CIMETIDINA ANCORA

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Trattamento e la prevenzione di ulcere gastriche, abomasali e duodenali

  • Gastriti uremiche

  • Gastriti erosive legate allo stress o indotte da farmaci

  • Esofagite

  • Reflusso gastrico duodenale

  • Reflusso esofageo

  • Melanoma

INDICAZIONI E DOSAGGI:

Cani 

Prevenzione dell'erosione gastrica/ulcera causata da farmaci

  • 5 mg/kg, per via orale fino a tre volte al giorno. 

 

​Esofagiti

  • 5-10 mg/kg, somministrati per via orale, ogni 6 ore (evitare di somministrare con antiacidi

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Gastriti croniche, ulcere, gastrinoma e per ridurre l'ipersecrezione di acido gastrico durante il trattamento di alcalosi

  • 5-10 mg/kg, per via orale, da 3 a 4 volte al giorno

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Iperacidità/ulcerazione gastrica causata dall'istamina secondaria a tumori mastocitariPrevenzione

  • 5 mg/kg, per via orale, 3-4 volte al giorno

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Come agente immunomodulante (per invertire la soppressione immunitaria mediata dalle cellule T soppressive)

  • 10-25 mg/kg, per via orale, due volte al giorno

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Gatti

Esofagite, reflusso gastrico, gastrite cronica, ulcere del tratto gastrointestinale, gastrinoma e mastocitosi

  • 5-10 mg/kg, per via orale, ogni 6-8 ore

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Suini
Ulcere gastriche 

  • 300 mg per via orale, due volte al giorno

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Furetti
Ulcere indotte da stress

  • 5-10 mg/kg, per via orale, tre volte al giorno

 

Conigli
Ulcere gastrointestinali

  • 5-10 mg/kg, per via orale, ogni 8-12 ore

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Topi, Ratti, Criceti, Cincillà

  • 5-10 mg/kg, per via orale, ogni 6-12 ore.

 

Rettili

  • 4 mg/kg, per via orale, ogni 8-12 ore

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Uccelli
Ulcere gastriche e gastriti nei pappagalli

  • 5 mg/kg, tre volte al giorno, per via orale, intramuscolare o endovenosa

SPECIE:

  • Cani

  • Gatti 

  • Cavalli

  • Suini

  • Furetti

  • Conigli

  • Criceti

  • Cincillà

  • Rettili

  • Topi

  • Gatti

  • Uccelli

CLINDAMICINA USO VETERINARIO

La clindamicina è un antibiotico che appartiene alla classe delle lincosamidi. Agisce contro vari batteri anaerobici, batteri aerobi gram-positivi e il Toxoplasma.

CLINDAMICINA ANCORA

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Infezioni cutanee (morsi, ascessi) e infezioni dentali

  • Osteomielite

  • Piodermite superficiale

  • Piodermite profonda

  • Toxoplamosi

  • Infezioni da microrganismi sensibili (anaerobici)

INDICAZIONI E DOSAGGI:

Cani 

Infezioni cutanee (morsi, ascessi)

  • 5,5-33 mg/kg per via orale ogni 12 ore. 

 

Osteomielite

  • 11-33 mg/kg per via orale ogni 12 ore

 

Piodermite superficiale

  • 5,5 mg/kg per via orale ogni 12 ore o 11 mg/kg per via orale ogni 24 ore per 21 giorni

 

Piodermite profonda

  • 11 mg/kg per via orale ogni 12-24 ore

 

Toxoplasmosi

  • 10-40 mg/kg per via orale ogni 8-12 ore

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Gatti

Infezioni cutanee (morsi, ascessi) e infezioni dentali 

  • 11-33 mg/kg per via orale ogni 24 ore

 

Toxoplasmosi

  • 25 mg/kg per via orale ogni 8-12 ore per 4 settimane​

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Furetti

Infezioni da microrganismi sensibili

  • 5-10 mg/kg per bocca ogni 12 ore

 

Rettili

Infezioni da microrganismi sensibili

  • 5 mg/kg per bocca ogni 24 ore

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Uccelli

Infezioni da microrganismi sensibili

  • 25 mg/kg per bocca ogni 8 ore

SPECIE:

  • Cani

  • Gatti 

  • Furetti

  • Rettili

  • Uccelli

CLOMIPRAMINA USO VETERINARIO

La clomipramina appartiene alla classe degli antidepressivi triciclici, è particolarmente efficace nel trattamento dell'ansia da separazione, dell'ossessione-compulsione e dei disturbi legati al comportamento aggressivo. La sua azione principale consiste nell'aumentare i livelli di serotonina nel cervello, contribuendo a stabilizzare l'umore e ridurre comportamenti indesiderati.

CLOMIPRAMINA ANCORA

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Depressione per cambio di territorio

  • Depressione legata all’età

  • Aggressività

  • Ansia da separazione

  • Trattamento dello strappamento delle piume 

INDICAZIONI E DOSAGGI:

Cani 

Dose raccomandata generale

  • 1-2 mg/kg per via orale ogni 12 ore. In caso di miglioramento dopo 2 mesi di terapia, il trattamento deve essere interrotto gradualmente.

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Gatti

Dose raccomandata generale

  • 0,1-0,4 mg/kg per via orale ogni 24 ore. È possibile suddividere la dose in due somministrazioni. Le dosi dovrebbero essere aumentate gradualmente. Ridurre gradualmente le dosi prima di interrompere la terapia.

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Uccelli

Dose raccomandata generale

  • 0,5-9 mg/kg per via orale ogni 12-24 ore.

SPECIE:

  • Cani

  • Gatti

  • Uccelli

ORDINA CLOMIPRAMINA USO VETERINARIO
 

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DILTIAZEM USO VETERINARIO

Il diltiazem è un farmaco che agisce come inibitore dei canali del calcio ed è utilizzato in medicina veterinaria per trattare l'ipertensione e le aritmie cardiache nei pazienti animali. Il suo meccanismo d'azione si basa sulla capacità di causare la dilatazione dei vasi sanguigni, riducendo la resistenza periferica, la pressione sanguigna, il lavoro del cuore dopo la contrazione e rallentando la frequenza delle contrazioni del nodo senoatriale.
Quando somministrato per via orale, il diltiazem viene rapidamente assorbito e successivamente metabolizzato dal fegato. È interessante notare che la biodisponibilità di questo farmaco è maggiore nei gatti rispetto ai cani, ma i livelli presenti in entrambe le specie sono inferiori rispetto a quelli rilevati negli esseri umani.

DILTIAZEM ANCORA

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Fibrillazione atriale

  • Cardiomiopatia ipertrofica

  • Ipertensione

  • Tachicardia sopra-ventricolare

INDICAZIONI E DOSAGGI:

Cani 

Tachiaritmia sopraventricolare (fase cronica)

  • 0,5-1,5 mg/kg per via orale ogni 8 ore.

 

Tachicardia atriale (fase cronica):

  • 0,5 mg/kg per via orale ogni 8 ore e aumentare fino a un massimo di 2 mg/kg.

 

Aritmie sopraventricolari, cardiomiopatie ipertrofiche e ipertensione:

  • 0,5-1,5 mg/kg per via orale ogni 8 ore. Titolare la dose verso l'alto per raggiungere l'effetto desiderato.

 

Trattamento aggiuntivo dell'ipertensione polmonare:

  • 1–2 mg/kg per via orale tre volte al giorno.

 

Trattamento di emergenza dell'ipertensione quando non sono disponibili le capacità per l'uso di nitroprussiato:

  • 0,5 mg/kg per via orale ogni 6 ore. Se la pressione sanguigna non è sotto controllo, è possibile aggiungere un beta-bloccante come l'atenololo.

​

Gatti

Tachiaritmie sopraventricolari:

  • 0,5-1 (fino a 1,5) mg/kg inizialmente per via orale ogni 8 ore.

  • 7,5 mg (per gatto) per la gestione della fase cronica, per via orale ogni 8 ore. Questo può essere usato in combinazione con la digossina per i pazienti con insufficienza cardiaca congestizia, a meno che il gatto non abbia cardiomiopatia ipertrofica e fibrosi atriale, nel qual caso la digossina non dovrebbe essere utilizzata.

 

Cardiomiopatia ipertrofica:

  • 7,5 mg per via orale ogni 8-12 ore.

 

Aritmie sopraventricolari, cardiomiopatie ipertrofiche, e ipertensione:

  • 0,5-2,5 mg/kg per via orale ogni 8 ore.

 

Crisi ipertensive gravi e gestione di emergenza dell'ipertensione quando non sono disponibili le capacità per l'uso di nitroprussiato:

  • 0,5 mg/kg per via orale, ogni 6 ore. In caso di pressione sanguigna non controllata, è possibile aggiungere un beta-bloccante come l'atenololo.

​

Furetti

Cardiomiopatia ipertrofica

  • 2-7,5 mg/kg per via orale ogni 12 ore. Modificare la dose se necessario.

SPECIE:

  • Cani

  • Gatti 

  • Furetti

DOXICICLINA USO VETERINARIO

La doxiciclina è un versatile antibiotico ampiamente utilizzato in ambito veterinario, offrendo flessibilità nel trattamento delle infezioni. Appartenente alla famiglia delle tetracicline, oltre alla sua azione antibatterica, la doxiciclina è utilizzata in dosi ridotte come agente antiinfiammatorio e nel trattamento di supporto per condizioni articolari come l'artrite e la malattia degenerativa nelle articolazioni di cani e cavalli.

DOXICICLINA ANCORA

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Infezioni

       sensibili

INDICAZIONI E DOSAGGI:

Cani 

Infezioni singole generiche

  • 3-5 mg/kg per via orale ogni 12 ore per 7-14 giorni.

​

Infezioni dei tessuti molli e del tratto urinario 

  • 4,4-11 mg/kg per via orale o endovenosa ogni 12 ore per 7-14 giorni.

​​

Infezioni acute da E. canis 

  • 5 mg/kg per via orale ogni 12 ore o 10 mg/kg per via orale ogni 24 ore per 14-16 giorni.

​​

Infezioni croniche da E. canis 

  • 10 mg/kg per via orale ogni 24 ore per 30-42 giorni.

​

Ehrlichiosi canina (anaplasmosi) 

  • 5-10 mg/kg per via orale ogni 12 ore per 7-10 giorni.

​

Malattia di Lyme

  • 10 mg/kg per via orale ogni 24 ore per 21-28 giorni.

​

Malattia da avvelenamento da salmone: 

  • 10 mg/kg per via endovenosa due volte al giorno per almeno 7 giorni.

​​

Stato portatore renale di leptospirosi 

  • 5-10 mg/kg per via orale due volte al giorno per ulteriori 14 giorni dopo la terapia con penicillina G.

​​

Toxoplasma gondii 

  • 5-10 mg/kg per via orale ogni 12 ore per 4 settimane.

​​

Febbre maculata di Rocky Mountain (Rickettsia rickettsii) 

  • 5 mg/kg per via orale ogni 12 ore.

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Effetto antiartritico 

  • 3-4 mg/kg per via orale una volta al giorno per 7-10 giorni.

​

Gatti

Infezioni sensibili

  • 5 mg/kg per via orale o endovenosa ogni 12 ore; somministrare con il          cibo se si verificano problemi gastrointestinali; evitare negli animali giovani; ridurre la dose negli animali con grave malattia del fegato.

 

Emoplasmosi clinica o bartonellosi

  • 10 mg/kg per via orale ogni 12-24 ore.

 

Ehrlichiosi felina

  • 5 mg/kg due volte al giorno.

 

Toxoplasma gondii

  • 5-10 mg/kg per via orale ogni 12 ore per 4 settimane.

 

Micoplasmosi emotropica

  • 5-10 mg/kg per via orale una volta al giorno per 14 giorni.

 

Bartonellosi

  • 50 mg (dose totale) per via orale ogni 12 ore per 14-28 giorni.

 

Infezioni sistemiche e batteriemia

  • 5-11 mg/kg per via orale o endovenosa ogni 12 ore fino a quando necessario.

 

Ehrlichiosi o Anaplasmosi

  • 5-10 mg/kg per via orale ogni 12 ore per 21 giorni.

​

Cavalli

Malattia di Lyme

  • 10 mg/kg per via orale una o due volte al giorno per un massimo di 30 giorni.

 

Conigli

  • 2,5 mg/kg due volte al giorno per via orale.

  • 4 mg/kg al giorno per via orale. 

  • Da 100 a 200 mg/l nell'acqua potabile per 14 giorni.

 

Cincillà, Criceti, Ratti e Topi

  • 2,5-5 mg/kg per via orale ogni 12 ore. Non usare su animali giovani in gravidanza.

 

Ratti e Topi

Polmonite da mycoplasma

  • 5 mg/kg per via orale due volte al giorno insieme a enrofloxacina (10 mg/kg per via orale due volte al giorno).

 

Rettili in molte specie

Infezioni sensibili

  • 10 mg/kg per via orale una volta al giorno per 10-45 giorni.

 

Tartarughe

  • 10 mg/kg per via orale una volta al giorno per 4 settimane. Utile per infezioni respiratorie batteriche in tartarughe sospettate di avere infezioni da mycoplasma.

 

Uccelli

Psittacosi (Chlamydiosis)

  • 40-50 mg/kg per via orale una volta al giorno per calopsitte, pappagallo del Senegal, amazzone fronteblu e l'amazzone arancione.

  • 25 mg/kg per via orale una volta al giorno per pappagallo cenerino, Cacatua goffiniana, ara gialloblu e ara dalle ali verdi.

  • Empiricamente 25-50 mg/kg per via orale una volta al giorno come dose iniziale raccomandata per specie aviarie non studiate.

 

Pappagalli

  • 17,6-26,4 mg/kg per via orale due volte al giorno usando lo sciroppo o la sospensione orale.

 

Ratiti

  • 2-3,5 mg/kg per via orale due volte al giorno.

SPECIE:

  • Cani

  • Gatti 

  • Cavalli

  • Conigli

  • Cincillà

  • Criceti

  • Ratti

  • Topi

  • Rettili

  • Tartarughe

  • Uccelli

ENALAPRIL USO VETERINARIO

ENALAPRIL ANCORA

Enalapril è classificato come un inibitore dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE), appartenente a una classe di farmaci che si distinguono per la loro capacità di espandere i vasi sanguigni per agevolare il pompaggio del sangue da parte del cuore attraverso di essi. Questo farmaco trova indicazione nel trattamento dell'insufficienza cardiaca, della cardiomiopatia dilatativa, dell'insufficienza renale cronica, delle glomerulopatie e dell'ipertensione arteriosa.

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Insufficienza cardiaca congestizia (CHF)

  • Cardiomiopatia dilatativa

  • Ipertensione

  • Insufficienza renale cronica

  • Nefrfopatie dovute a proteinuria

INDICAZIONI E DOSAGGI:

Cani 

Vasodilatatore nello scompenso cardiaco

  • 0,5 mg/kg due volte al giorno.

​

Trattamento in aggiunta dello scompenso cardiaco

  • 0,5 mg/kg una volta al giorno inizialmente con o senza cibo. Se la risposta è inadeguata aumentare fino a 0,5 mg/kg due volte al giorno.

 

Trattamento in aggiunta della malattia glomerulare

  • 0,5 mg/kg per via orale, ogni 12-24 ore.

 

Trattamento in aggiunta di malattia glomerulare/proteinuria

  • 0,5 mg/kg una volta al giorno, per via orale. Se nessuna riduzione proteinuria dopo 2-4 settimane, aumentare a due volte al giorno.

 

Trattamento in aggiunta per ureterolitiasi

  • 0,25-0,5 mg/kg, ogni 12-24 ore; può potenzialmente ridurre l'espansione interstiziale e la fibrosi.

​

Gatti

Vasodilatatore nello scompenso cardiacoVasodilatatore nello scompenso cardiaco

  • 0,25 mg/kg, inizialmente, ogni 12-24 ore

  • 0,25-0,5 mg/kg per via orale, una volta al giorno

  • 0,5 mg/kg da una volta al giorno, fino a due volte al giorno se necessario.

​

Trattamento proteinuria, ipertensione nella malattia renale cronica

  • 0,25 mg/kg una volta al giorno a 0,5 mg/kg, per via orale, due volte al giorno. 

​

Furetti
Terapia in aggiunta per l'insufficienza cardiaca

  • 0,5 mg/kg, per via orale, una volta ogni due giorni (ogni 48 ore) inizialmente e può essere aumentata per una volta al giorno se tollerato. 

​

Cardiomiopatia dilatativa

  • 0,25-0,5 mg/kg, per via orale, una volta al giorno per ogni altro giorno.

        
Uccelli
Terapia in aggiunta per l'insufficienza cardiaca

  • 1,25 mg/kg, per via orale, due o tre volte al giorno

SPECIE:

  • Cani

  • Gatti 

  • Furetti

  • Uccelli


FAMOTIDINA USO VETERINARIO

La famotidina viene impiegata per il trattamento e/o la prevenzione di ulcere gastriche, esofagite da reflusso gastrico e ulcere duodenali, gastriti uremiche e indotte da farmaci.

FAMOTIDINA ANCORA

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Ulcere gastriche

  • Esofagite da reflusso

  • Ulcere duodenali

  • Gastriti uremiche/indotte da farmaci

INDICAZIONI E DOSAGGI:

Cani 

Dose raccomandata generale

  • 0.5-1.1 mg/kg per via orale ogni 12-24h (ogni 24h per animali con severe    disfunzioni renali.

​

Gatti

Dose raccomandata generale

  • 0.5-1.1 mg (dose totale)

​

Cavalli
Dose raccomandata generale

  • 1,88 mg/kg per via orale ogni 8 ore o 2,8 mg/kg per via orale ogni 12 or

​

Furetti

Dose raccomandata generale

  • 0,25-0,5 mg/kg per via orale ogni 24 ore

SPECIE:

  • Cani

  • Gatti 

  • Cavalli

  • Furetti

ORDINA FAMOTIDINA USO VETERINARIO
 

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FENBENDAZOLO USO VETERINARIO

Il fenbendazolo è un agente antelmintico della classe dei benzimidazoli caratterizzato da un ampio spettro d'azione ad eccezione del Dipylidium caninum. Gli agenti antiparassitari benzimidazolici agiscono su una vasta gamma di parassiti patogeni endogeni. Il loro meccanismo d'azione nei confronti dei parassiti sensibili coinvolge la distruzione dei sistemi di trasporto intracellulare. Questi agenti si legano selettivamente alla tubulina, causandone il danneggiamento e prevenendone la polimerizzazione, il che inibisce la formazione di microtubuli. Inoltre, a concentrazioni elevate, i benzimidazoli possono interrompere i percorsi metabolici dei vermi e inibire gli enzimi coinvolti nel metabolismo.

FENBENDAZOLO ANCORA

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Eliminazione vermi

        e/o elminti​

INDICAZIONI E DOSAGGI:

Cani 

Trattamento di ascaridi, vermi uncinati, tricocefali e tenie (solo Taenia spp.) sensibili

  • 55 mg/kg per 3 giorni, per via orale (5 giorni per Taenia).

 

Prevenzione della trasmissione transplacentare e trans-mammaria di T. canis e A. caninum somatiche

  • 50 mg/kg per via orale, una volta al giorno dal 40° giorno di gestazione al 14° giorno allattamento.

​

Capillaria plica

  • 50 mg/kg al giorno per 3-10 giorni, per via orale.

​

Capillaria aerophilia

  • 50 mg/kg una volta al giorno per 10-14 giorni, per via orale.

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Filaroides hirthi

  • 50 mg/kg una volta al girono per 10-14 giorni, per via orale.

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Paragonimus kellicotti

  • 50 mg/kg una volta al giorno per 10-14 giorni, per via orale.

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Crenosoma vulpis

  • 50 mg/kg una volta al giorno per 3 giorni, per via orale.

​

Giardia

  • 50 mg/kg una volta al giorno per 3 giorni, per via orale.

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Eucoleus boehmi

  • 50 mg/kg una volta al giorno per 10-14 giorni, per via orale.

​

Gatti

Trattamento di ascaridi, vermi uncinati, strongiloidi e tenie (solo Taenia  spp.) sensibili

  • 50 mg/kg per 5 giorni, per via orale.

​

Vermi polmonari (Aelurostrongylus abstrusus)

  • 25-50 mg/kg ogni 12 ore per 10-14 giorni, per via orale.

​

Vermi polmonari (Capillaria aerophilia)

  • 50 mg/kg una volta al giorno per 10-14 giorni, per via orale.

​

Per Capillaria feliscati

  • 25 mg/kg due volte al giorno per 3-10 giorni, per via orale.

 

Paragonimus kellicotti

  • 25-50 mg/kg due volte al giorno per 10-14 giorni, per via orale.

​

Eurytrema procyonis (trematodi pancreatici)

  • 30 mg/kg al giorno per 6 giorni, per via orale

 

Giardia

  • 50 mg/kg ogni 24 ore per 3-5 giorni, per via orale

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Cavalli

Trattamento per parassiti sensibili

Controllo di strongili, grandi e piccoli, e ossiuri nei cavalli adulti

  • 5 mg/kg per via orale.

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Puledri e neonati con meno di 18 mesi di età, dove gli ascaridi sono un problema comune           

  • 10 mg/kg per via orale.

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Controllo di larve di ciatostomi incistate all’inizio del terzo stadio, al terzo stadio avanzato e al quarto stadio e per le larve di Strongylus vulgaris al quarto stadio

  • 10 mg/kg per 5 giorni consecutivi, per via orale.

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Trattamento dei grandi stongili migranti

  • 50 mg/kg per 3 giorni consecutive, per via orale, oppure 10 mg/kg per 5    giorni consecutivi

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Trattamento dei piccoli strongili per la fase nella mucosa

  • 7,5-10 mg/kg una volta al giorno per 5 giorni, per via orale; una dose singola da 30 mg/kg risulta efficace contro le fasi di incistamento più vecchi.

​

Bovini

Infezioni causate da Haemonchus spp., Ostertagia spp., Trichostrongylus spp., Cooperia, Nematodirus spp., Oesophagostomum spp., Bunostomum spp., Trichostrongylus spp., Dictyocaulus viviparus

  • 5 mg/kg per via orale. Ripetere il trattamento dopo 4-6 settimane.

 

Ovini

Infezioni causate da nematodi gastrointestinali e polmonari, vermi piatti

  • 5 mg/kg per via orale. Ripetere il trattamento dopo 4-6 settimane.

 

Suini

Trattamento per parassiti sensibili

  • 5 mg/kg per via orale; 3 mg/kg per 3 giorni, nel cibo;

  • 10 mg/kg per gli ascaridi

  • 9 mg/kg per giorni, per via orale; per il trattamento di tricocefali nei maialini

 

Furetti

Trattamento antiparassitario di routine                                            

  • 20 mg/kg per via orale ogni 24 ore per 5 giorni. Ripetere il trattamento ogni 3 mesi.

 

Rettili

Infezioni causate da nematodi

  • 50-100 mg/kg per via orale ogni 24 ore ogni 7 giorni per 2 cicli. Se il risultato è ancora positivo, ripetere una nuova dose fino a un esame coprologico negativo.

SPECIE:

  • Cani

  • Gatti 

  • Cavalli

  • Bovini

  • Ovini

  • Suini

  • Furetti

  • Rettili

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FENOSSIBENZAMINA USO VETERINARIO

La fenossibenzamina è in grado di antagonizzare selettivamente la risposta ai recettori alfa-adrenergici alla circolazione di epinefrina e norepinefrina, senza influenzare i recettori beta-adrenergici né il sistema nervoso parasimpatico.
Questo farmaco aumenta il flusso sanguigno nella pelle, senza però alterare il flusso sanguigno cerebrale e muscoloscheletrico. È importante notare che in alcuni casi può causare effetti collaterali come la riduzione della dilatazione della pupilla, retrazione delle palpebre e contrazione della membrana nittitante. Negli esseri umani, può inoltre determinare una diminuzione della pressione sanguigna, sia in posizione supina che eretta.
Nel contesto veterinario, la fenossibenzamina viene impiegata per ridurre il tono del sistema uretrale ed è utilizzata anche per il trattamento dell'ipertensione associata al feocromocitoma.

FENOSSIBENZAMINA ANCORA

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Riduzione tono del sitema uretrale

  • Ipertensione associata al feocromocitoma​

INDICAZIONI E DOSAGGI:

Cani 

Ostruzione uretrale (diminuzione del tono uretrale simpatico-mediato)

  • 0,25-0,5 mg/kg, per via orale, una o due volte al giorno

 

Ipertensione da feocromocitoma

  • 5-15 mg, per via orale, ogni 12 ore

​

Gatti

Ostruzione uretrale (diminuzione del tono uretrale simpatico-mediato)

  • 2,5-7,5 mg, per via orale, ogni 12-24h

​

Trattamento ipertensione (breve termine)

  • 0,5 mg/kg, ogni 12 ore

​

Cavalli

Dose generale raccomandata

  • 0,7 mg/kg per via orale ogni 6 ore (in combinazione con betanecolo 0,25-0,75 mg/kg per via orale ogni 6-12 ore).

SPECIE:

  • Cani

  • Gatti 

  • Cavalli

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GABAPENTIN USO VETERINARIO

Il Gabapentin è un farmaco ampiamente utilizzato in medicina veterinaria. Mostra attività antiepilettica ed ha dimostrato di essere efficace contro il dolore neuropatico cronico. La sua versatilità lo rende un'opzione preziosa per il trattamento di una serie di condizioni. Questo farmaco agisce sul sistema nervoso centrale, aiutando a controllare le crisi epilettiche e a alleviare il dolore causato da danni ai nervi. È particolarmente utile in situazioni di dolore cronico, come l'artrosi o l'artrite, migliorando significativamente la qualità della vita.

GABAPENTN ANCORA

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Epilessia

  • Terapia del dolore

INDICAZIONI E DOSAGGI:

Cani 

Epilessia farmacoresistente

  • 10-20 mg/kg per via orale ogni 8 ore

 

Dolore neuropatico

  • 5-10 mg/kg per via orale ogni 12 ore

​

Gatti

Epilessia farmacoresistente

  • 5-10 mg/kg per via orale ogni 8-12 ore

​

Dolore neuropatico

  • 1,25-10 mg/kg per via orale ogni 24 ore

SPECIE:

  • Cani

  • Gatti 


ITRACONAZOLO USO VETERINARIO

ITRACONAZOLO ANCORA

L'itraconazolo è un agente antimicotico sintetico triazolico utilizzato nel trattamento delle micosi sistemiche e cutanee. Mostra un'alta attività contro i dermatofiti (Trichophyton spp, Microsporum spp), i lieviti (Candida spp, Malassezia spp), zygomycetes ed eumycetes (Aspergillus). Questo farmaco viene impiegato nei cani, gatti e nell'essere umano per il trattamento delle infezioni fungine sistemiche e per la cura delle cheratomicosi ulcerose nei cavalli.
I triazoli rientrano nella categoria dei farmaci antifungini, con un'azione fungostatica a concentrazioni sistemiche e fungicida a concentrazioni locali. 

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Infezioni fungine sistemiche

  • Cheratomicosi ulcerosa

INDICAZIONI E DOSAGGI:

Cani 

Micosi sistemiche

Dermatiti da Malassezia

  • 5-10 mg/kg, da somministrare per via orale una volta al giorno.

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Terapia pulsata per le dermatiti da Malassezia

  • 5 mg/kg per due giorni consecutivi a settimana, per un totale di tre settimane.

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Dermatofitosi

  • 5 mg/kg da somministrare per via orale una volta al giorno. Il trattamento    richiede un ciclo prolungato. Dopo 4 settimane di trattamento, si inizia a fare l'esame colturale. La terapia deve continuare per 2 settimane oltre la   scomparsa dei sintomi clinici e quando si ottengono due o tre colture negative a intervalli settimanali.

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Dermatofitosi (approccio a impulsi)

  • 5 mg/kg per via orale una volta al giorno, con una pausa di una settimana tra ogni "impulso" di trattamento. Questo protocollo prevede generalmente tre cicli di trattamento di una settimana ciascuno, seguiti da una settimana di riposo. La tossicità è rara con questo approccio.

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Blastomicosi
Per questa infezione, si possono utilizzare due approcci:

  • 5 mg/kg per via orale una volta al giorno per almeno 30 giorni dopo la scomparsa di tutti i segni della malattia. È importante somministrare il farmaco insieme al cibo.

  • 10 mg/kg una volta al giorno per ridurre la fase di "ritardo" dell'efficacia (o divisa in due somministrazioni giornaliere) per i primi tre giorni di trattamento.

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Coccidiomicosi

  • 5-10 mg/kg per via orale una volta al giorno. Il trattamento potrebbe     protrarsi per 6-12 mesi.

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Sporotricosi

  • 5-10 mg/kg una volta al giorno per 30 giorni, oltre alla completa risoluzione delle lesioni rilevabili.

​

Pythium o Lagendiosis (dopo la resezione della lesione)

  • 10 mg/kg per via orale una volta al giorno, insieme a terbinafina 5-10 mg/kg per via orale ogni 24 ore. Questo trattamento va continuato per almeno 2 mesi dopo l'intervento chirurgico.

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Zigomicosi (dopo la resezione chirurgica invasiva)

  • 5-10 mg/kg per via orale ogni 24 ore. In caso di lesioni non asportabili, si può considerare l'utilizzo di itraconazolo per 3-6 mesi o del complesso lipidico di amfotericina B. Va tenuto presente che la ricorrenza è possibile sia con la terapia chirurgica che con quella medica.

​

Gatti

Infezioni fungine sistemiche
Istioplasmosi

  • 10 mg/kg, somministrati per via orale ogni giorno. Si consiglia di somministrare il farmaco insieme al cibo per migliorarne l'assorbimento.

​​

Criptococcosi

  • 50 a 100 mg al giorno, per via orale, a seconda della gravità del caso. Il trattamento può durare diversi mesi, con una durata media di circa 8,5 mesi. Se la risposta non è adeguata, può essere aggiunta la flucitosina, somministrata in dosi da 100-125 mg/kg divise in tre dosi al giorno.

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Blastomicosi

  • 10 mg/kg, somministrati per via orale, una volta al giorno o divisa in due     somministrazioni giornaliere. Il trattamento deve continuare per 2-3 mesi o fino a quando non si osserva più attività della malattia. È    importante notare che i gatti di solito richiedono un trattamento più lungo rispetto ai cani.

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Coccidiomicosi

  • 5-10 mg/kg, per via orale, una volta al giorno. Il trattamento potrebbe estendersi per 6-12 mesi.

​

Sporotricosi

  • 5-10 mg/kg, una volta al giorno, per 30 giorni o fino a quando si verifica la   completa risoluzione delle lesioni.

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Criptococcosi

  • 50 mg una volta al giorno o 100 mg a giorni alterni per le malattie da lievi    a moderate in cui i gatti mangiano normalmente e non presentano coinvolgimento del sistema nervoso centrale, con un peso pari o superiore a 3,5 kg Per i gatti medio-grandi, si consiglia una dose di 100 mg al giorno, somministrata per via orale. È importante dare il farmaco insieme al cibo e monitorare i livelli di ALT poiché l'itraconazolo può causare epatotossicità, sebbene questa sia di solito reversibile con la sospensione del farmaco. La durata del trattamento varia da 3 a 12 mesi, seguita dalla raccolta di campioni di siero per determinare il declino del titolo di antigene. Una riduzione di 4-5 volte indica una terapia di successo. In caso contrario, è possibile riprendere il trattamento, eventualmente con una dose ridotta, o passare al ketoconazolo fino a quando il livello di antigene non raggiunge zero.

​​

Dermatofitosi generalizzata

  • 10 mg/kg, per via orale, una volta al giorno. Il trattamento dovrebbe continuare per almeno 2-4 mesi o fino a quando non si ottiene la   guarigione clinica, oltre a ottenere due o tre colture negative a intervalli   settimanali.

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Dermatofitosi

  • 5 mg/kg, per via orale, una volta al giorno, in un regime di trattamento ogni due settimane. Questo protocollo prevede generalmente tre "impulsi" di una settimana di trattamento seguiti da una settimana di pausa. La   tossicità è rara con questo approccio.

​

Cavalli
Micosi delle gutturali, rinite micotica e osteomielite

  • 5 mg/kg PO ogni 24 ore.

​

Aspergillosi

  • 3 mg/kg due volte al giorno.

​

Topi
Blastomicosi

  • 50-150 mg/kg ogni 24h.

​

Ratti
Candidosi vaginale

  • 2,5-10 mg/kg ogni 24 ore.

​

Uccelli
Aspergillosi 
Dose raccomandata generale 

  • 5-10 mg/kg PO ogni 24 ore

  • 2.5-5 mg/kg PO ogni 24 ore per il pappagallo grigio africano, in cui è importante prestare attenzione.

​​

Per i ratiti

  • 6-10 mg/kg, per via orale una volta al giorno; in caso di comparsa di segni neurologici, considerare una riduzione della dose o interrompere il trattamento

  • 10-20 mg/kg, per via orale, ogni 12-14 ore (calcolato in base    alla cinetica dei mammiferi). 

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Rettili
Dose raccomandata generale

  • 10-20 mg/kg, per via orale, ogni 24 ore.

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Per lucertole spinose 

  • 23,5 mg/kg, per via orale.

SPECIE:

  • Cani

  • Gatti

  • Cavalli

  • Topi

  • Ratti

  • Uccelli

  • Rettili 


KETOPROFENE USO VETERINARIO

Il ketoprofene è un farmaco antinfiammatorio non steroideo che agisce come inibitore della ciclo-ossigenasi. Trova applicazione come agente analgesico, antipiretico ed antinfiammatorio ed è spesso prescritto per alleviare i dolori muscoloscheletrici, le condizioni di artrosi, e altre problematiche ossee e articolari. Trova impiego anche nel trattamento a breve termine del dolore postoperatorio e in situazioni di infiammazione legate a condizioni artritiche o disordini muscoloscheletrici. Inoltre, viene utilizzato per il controllo e la riduzione della febbre associata a infezioni virali o batteriche.

Il ketoprofene può essere somministrato per via orale e gli effetti benefici, tra cui la diminuzione della febbre e del dolore, possono manifestarsi entro 1-2 ore dalla somministrazione. 

KETOPROFENE ANCORA

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Dolore muscolo-scheletrico

  • Osteoartrite

  • Protezione da endotossiemia (es. Escherichia coli)

  • Dolore postoperatorio

  • Riduzione febbre

INDICAZIONI E DOSAGGI:

Cani 

Osteoartrite

  • 0,5-1 mg/kg, per via orale, due volte al giorno. È opportuno ridurre la dose    del 50% quando il cane è anziano.

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Controllo del dolore post-operatorio

  • 1 mg/kg per via orale, una volta al giorno, per 5 giorni, dopo l'intervento.

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Dolore acuto

  • 1-2 mg/kg per via orale, al giorno, per un massimo di 5 giorni.

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Dolore cronico causato ad es. da osteoartrite o disturbi muscoloscheletrici

  • 0,25 mg/kg per via orale, una volta al giorno, fino a 30 giorni.     

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Gatti

Trattamento del dolore di entità moderata

  • 0,5-1 mg/kg per via orale o sottocutanea, una volta al giorno. Il trattamento non dovrebbe protrarsi per più di 5 giorni.

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Controllo del dolore post-operatorio

  • 1 mg/kg per via orale, una volta al giorno, per 3 giorni, in seguito all'intervento.

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Gestione del dolore cronico derivante da osteoartrite o disturbi muscoloscheletrici

  • 1 mg/kg per un massimo di 5 giorni di trattamento.

SPECIE:

  • Cani

  • Gatti 


LEVETIRACETAM USO VETERINARIO

LEVETIRACETAM ANCORA

Il levetiracetam è impiegato come terza opzione per il trattamento dell'epilessia farmaco-resistente o quando i farmaci fenobarbitale e bromuro non sono ben tollerati dal paziente.

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Epilessia

        farmaco-resistente

INDICAZIONI E DOSAGGI:

Cani e gatti

Dose raccomandata generale

  • 20 mg/kg ogni 8 ore

SPECIE:

  • Cani

  • Gatti 


METIMAZOLO USO VETERINARIO

Il metimazolo è un farmaco utilizzato nell'ipertiroidismo felino per inibire la produzione eccessiva di ormoni tiroidei. Il gel transdermico a base di metimazolo può risultare efficace per i gatti che non tollerano la somministrazione orale.
Inoltre, è anche considerato una scelta efficace per prevenire la nefrotossicità indotta da cisplatino nei cani. 

METIMAZOLO ANCORA

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Antitiroideo nei gatti

  • Prevenzione profilattica di cisplatino nel cane

INDICAZIONI E DOSAGGI:

Cani 

Mitigare la nefrotossicità indotta da cisplatino (metodo sperimentale)

  • 40 mg/kg, per via endovenosa

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Gatti

Trattamento dell'ipertiroidismo nei gatti

Le dosi raccomandate generali variano a seconda della gravità della condizione e delle risposte individuali.


Per i gatti con azotemia o in condizioni debilitate

  • 2,5 mg totali di metimazolo, per via orale, una volta al giorno, per 2 settimane. Successivamente, se non si verificano reazioni avverse e il monitoraggio mostra risultati positivi, aumentare la dose a 2,5 mg, due volte al giorno, e continuare il monitoraggio.
    Continuare ad aumentare la dose di 2,5 mg al giorno ogni 2 settimane fino a quando i livelli di T4 nel siero raggiungono l'intervallo desiderato o si manifestano effetti collaterali.

 

Per i gatti con livelli di T4 gravemente elevati senza segni di insufficienza renale

  • 5 mg totali di metimazolo, per via orale, due volte al giorno.

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Per i gatti con insufficienza renale sospetta o confermata

  • 2,5 mg totali di metimazolo, due volte al giorno. Se l'insufficienza renale è già presente, iniziare con 1,25 mg totali, due volte al giorno.​Monitorare attentamente la risposta al trattamento attraverso analisi del sangue, esami delle urine e segni clinici. La dose può essere gradualmente aumentata in base ai risultati e ai sintomi. Inizialmente, il monitoraggio dovrebbe avvenire ogni 2-3 settimane per i primi 3 mesi e successivamente ogni 3-6 mesi.

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L’alternativa alla via orale è rappresentata dalla somministrazione transdermica con il gel di metimazolo, molto più semplice. Basterà applicare il gel nella parte interna del padiglione auricolare. 
Questa forma di somministrazione ha una leggera minore efficacia rispetto a quella orale ma offre una minore incidenza di effetti gastrointestinali.

 

SPECIE:

  • Cani

  • Gatti 

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METIONINA USO VETERINARIO

La metionina è un aminoacido essenziale che gioca un ruolo vitale nella salute degli animali. In ambito veterinario, viene utilizzata come acidificante urinario, contrasta la formazione di nuovi calcoli di struvite, oltre a migliorare la funzione epatica. 

METIONINA ANCORA

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Acidificante urinario

  • Contrastare calcoli di struvite

  • Supporto alla dieta

  • Epatoprotettore

INDICAZIONI E DOSAGGI:

Cani 

Acidificante urinario

  • 0,2-1 grammo dose totale, per via orale, ogni 8 ore     

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Gatti

Acidificante urinario

  • 0,2-1 grammo dose totale, per via orale, in una o due somministrazioni

SPECIE:

  • Cani

  • Gatti 

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METRONIDAZOLO USO VETERINARIO

METRONIDAZOLO ANCORA

Il metronidazolo trova impiego nel trattamento di diverse malattie protozoiche nei cani e nei gatti, oltre alle infezioni da microorganismi anaerobi in cani, gatti e cavalli. Si tratta di un antibiotico della categoria dei nitroimidazoli, noto per la sua efficacia contro i batteri anaerobi e i protozoi. Il suo spettro d'azione copre numerosi batteri anaerobi obbligati, tra cui Bacteroides spp. (incluso B. fragilis), Fusobacterium, Veillonella, Clostridium spp., Peptococcus e Peptostreptococcus.

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Infezioni da microrganismi sensibili (batteri anaerobi e protozoi)

  • Antinfiammatorio e antinfettivo intestinale

INDICAZIONI E DOSAGGI:

Cani 

Terapia per l'infezione da Giardia

  • 30-60 mg/kg una volta al giorno per 5-7 giorni (anche per la tricomoniasi).

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Per il trattamento della meningite batterica anaerobica

  • 25-50 mg/kg due volte al giorno.

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Per l'eradicazione dell'infezione da E. Pylori

  • Metronidazolo 15,4 mg/kg ogni 8 ore, amoxicillina 11 mg/kg ogni 8 ore e bismuto 0,22 ml/kg ogni 4-6 ore per 3 settimane.

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Per il trattamento della colite ulcerosa nei cani resistenti ad altre terapie

  • 10-20 mg/kg due volte al giorno per 2-4 settimane.

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Gengivite, stomatite, ascessi, infezioni cutanee e genitali da
microorganismi sensibili al metronidazolo

  • 8-10 mg/kg per via orale ogni 6-8 ore.

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Enterite da Clostridium

  • 10-15 mg/kg per via orale ogni 8-12 ore per 5 giorni.

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Gastroenterite linfocitica plasmacitaria

  • 10 mg/kg per via orale ogni 12 ore per 2-4 settimane

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Gatti

Terapia per l'infezione da Giardia

  • 15-25 mg/kg ogni 12-24 ore per 5-7 giorni.

  • 25 mg/kg al giorno per 5-7 giorni.

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Per eliminare l'infezione da E. Pylori

  • Metronidazolo: 10-15 mg/kg due volte al giorno. Claritromicina: 7,5 mg/kg due volte al giorno. Amoxicillina: 20 mg/kg due volte al giorno. Questo regime va seguito per 14 giorni.

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Per la gestione della malattia infiammatoria intestinale

  • Metronidazolo: 11-22 mg/kg due volte al giorno. Prednisolone: 1,1-2,2 mg/kg due volte al giorno.

 

Trattamento per l'encefalopatia epatica

  • 7,5 mg/kg ogni 8-12 ore.

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Enterite linfocitica cronica

  • 10 mg/kg per via orale ogni 24 ore

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Enterite da Clostridium

  • 62,5 mg/gatto per via orale ogni 12 ore per 5 giorni.

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Cavalli
Enterocolite da Clostridium nei cavalli

  • 15 mg/kg per via orale ogni 8-12 ore.

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Infezioni causate da microorganismi anaerobi

  • 15-25 mg/kg per via orale ogni 12 ore.

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Furetti
Infezioni causate da microorganismi anaerobi

  • 10-30 mg/kg per via orale ogni 12-24 ore.

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Per l'eradicazione dell'infezione da E. Pylori

  • Trattamento combinato, composto da metronidazolo (22 mg/kg), amoxicillina (22 mg/kg) e subsalicilato di bismuto (17,6 mg/kg), da somministrare per via orale. Questo regime va somministrato tre volte al giorno per un periodo di 3-4 settimane.

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Conigli
Trattamento delle infezioni da microrganismi anaerobi

  • 20 mg/kg per via orale ogni 12 ore per 3-5 giorni.

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Cincillà

Come antimicrobico

  • 10-40 mg/kg per via orale una volta al giorno.

 

Come antiparassitario per la Giardia

  • 50-60 mg/kg per via orale due volte al giorno per 5 giorni.

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Criceti, topi, ratti
Trattamento delle infezioni da microrganismi anaerobi

  • 20-60 mg/kg, per via orale, ogni 8-12 ore.

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Uccelli
Trattamento delle infezioni da microrganismi anaerobi

  • 50 mg/kg, per via orale, una volta al giorno per 5 giorni

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Ratiti

  • 20-25 mg/kg, per via orale, due volte al giorno.

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Rettili
Trattamento delle infezioni da microrganismi anaerobi

  • 150 mg/kg, per via orale, una volta; ripetere il trattamento entro una settimana.

SPECIE:

  • Cani

  • Gatti

  • Cavalli

  • Furetti

  • Conigli

  • Cincillà

  • Criceti

  • Topi

  • Ratti

  • Uccelli

  • Rettili 

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MIRTAZAPINA USO VETERINARIO

La mirtazapina è un antidepressivo comunemente utilizzato in campo umano, noto per migliorare la gestione di gravi depressioni e sintomi correlati all'ansia e al sonno. Tuttavia, nel contesto veterinario, la mirtazapina trova applicazione in diverse sfere. È celebre per la sua capacità di stimolare l'appetito, soprattutto in gatti anziani o debilitati e cani affetti da perdita di peso. Il suo meccanismo d'azione comporta un aumento della disponibilità di neurotrasmettitori cerebrali, contribuendo al potenziamento dell'appetito e al benessere degli animali. Inoltre, la mirtazapina è utilizzata per affrontare disturbi comportamentali nei cani e come componente per il controllo di nausee e vomito in specifiche condizioni mediche.

MIRTAZAPINA ANCORA

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Stimolante dell'appetito

  • Disturbi comportamentali

  • Controllo nausea e vomito

INDICAZIONI E DOSAGGI:

Cani 

Stimolazione dell’appetito e/o antiemetico

Dosaggio variabile in base al peso. 

  • <9 kg = 3,75 mg per via orale ogni 24 ore.

  • 9,5-22,5 kg = 7,5 mg per via orale ogni 24 ore.

  • 22,5-34 kg = 15 mg per via orale ogni 24 ore.

  • >34 kg = 15 mg per via orale ogni 24 ore o 30 mg per via orale ogni 24 ore.

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Gatti

Stimolazione dell’appetito e/o antiemetico

  • 3-4 mg per via orale ogni 3 giorni.

SPECIE:

  • Cani

  • Gatti

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OMEPRAZOLO USO VETERINARIO

L'omeprazolo rappresenta un inibitore dell'acido gastrico con base benzimidazolica. All'interno di un ambiente acido, l'omeprazolo subisce un processo di attivazione che lo trasforma in un derivato della sulfenamide. Questo derivato si lega in modo irreversibile alla superficie secretoria delle cellule parietali, agendo direttamente sull'enzima H+/K+ ATPasi. Questa interazione ha l'effetto di inibire il trasporto degli ioni idrogeno all'interno dello stomaco. L'omeprazolo riduce la secrezione di acido gastrico sia in condizioni di base che in risposta a stimolazione, e ha anche un impatto sull'attività del citocromo epatico P-450, coinvolto in processi ossidativi misti. Nell'ambito veterinario, l'omeprazolo trova impiego nel trattamento di stati di ipersecrezione acida e condizioni patologiche che comportano rischio di ulcere o erosioni della mucosa gastrica, tra cui ulcere/erosioni gastriche, esofagite da reflusso, gastrinoma, mastocitoma e gastrite uremica. Può anche essere utilizzato per la prevenzione di ulcere gastriche causate da farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS). Inoltre, viene utilizzato anche nella triplice terapia per l’infezione da Helicobacter Pylori.

OMEPRAZOLO ANCORA

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Erosioni/ulcere gastrointestinali

  • Prevenzione ulcere gastriche da FANS

  • Esofagite da reflusso

  • Gastrinoma

  • Mastocitoma 

  • Gastrite uremica

  • Trattamento per gastrite da Helicobacter Pylori

INDICAZIONI E DOSAGGI:

Cani 

Ulcere

  • 0,5-1 mg/kg, per via orale, una volta al giorno.

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Ulcere gravi, che non rispondono agli antagonisti H2; esofagite severa che non risponde a metoclopramide e antagonisti H2; gastrinoma (sindrome    Zollinger-Ellison)

  • 0,75-1 mg/kg, per via orale, una volta al giorno.


Gastropatia uremica

  • 0,5-1 mg/kg, per via orale, ogni 24 ore, in terapia aggiuntiva. Se presente     insufficienza renale rivedere il dosaggio.


Gastrinomi o esofagiti

  • 0,7-1,5 mg/kg, per via orale, ogni 24 ore, fino a 2 mg/kg, per via orale, ogni 12 ore.


Gastrite da Helicobacter (triplice terapia)

  • 0,66 mg/kg una volta al giorno, associato a metronidazolo 33 mg/kg una volta al giorno, amoxicillina 11 mg/kg, ogni 12 ore e sucralfato (0,25-0,5 grammi, ogni 8 ore).

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Gatti

Ulcere

  • 0,7-1,5 mg/kg, per via orale, ogni 12-24 ore.

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Esofagiti o ulcere gastriche 

  • 0,5-1 mg/kg, per via orale, ogni 24 ore, in terapia aggiuntiva.

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Gastropatia uremica

  • 0,7 mg/kg, per via orale, ogni 24 ore, in terapia aggiuntiva. Se presente insufficienza renale rivedere il dosaggio.

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Cavalli
Ulcere gastriche

  • 4 mg/kg per via orale, ogni 24h.

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Prevenzione per ulcere gastriche

  • 1-2 mg/kg per via orale, ogni 24h.

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Suini
Ulcere

  • 40 mg per via orale, ogni 24h per due giorni.

SPECIE:

  • Cani

  • Gatti

  • Cavalli

  • Suini

ORDINA OMEPRAZOLO USO VETERINARIO

 

N.B. il farmaco somministrato in capsule è gastroprotetto, di conseguenza viene assorbito al meglio. Diversamente, la formulazione in pasta appetibile viene assorbita solo in parte (circa il 20-30%).

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ORDINA OMEPRAZOLO USO VETERINARIO

 

N.B. il farmaco somministrato in capsule è gastroprotetto, di conseguenza viene assorbito al meglio. Diversamente, la formulazione in pasta appetibile viene assorbita solo in parte (circa il 20-30%).

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PIROXICAM USO VETERINARIO

PIROXICAM ANCORA

Il piroxicam, appartenente alla categoria degli anti-infiammatori non steroidei (FANS), viene prescritto come analgesico generico, agente antinfiammatorio per la riduzione delle infiammazioni legate a disturbi muscolo-scheletrici, reumatologici, articolari e affini, oltre a essere utilizzato come antipiretico per abbassare la temperatura corporea in caso di febbre. 
In medicina veterinaria il piroxicam trova impiego nella terapia sintomatica di condizioni come l'osteoartrosi, l'artrite reumatoide e la spondilite anchilosante. Inoltre, si ritiene che possa avere effetti indiretti sulla crescita tumorale, agendo non direttamente sulle cellule cancerose ma sul sistema immunitario. Nei pazienti oncologici, può essere somministrato in combinazione con oppioidi per il trattamento del dolore.

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Trattamento del dolore di qualsiasi tipo 

  • Antineoplastico (indiretto)

INDICAZIONI E DOSAGGI:

Cani 

TCC (trattamento aggiuntivo)

  • 0,3 mg/Kg una volta al giorno dopo i pasti.

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Analgesico, antipiretico, antinfiammatorio

  • 0,3 mg/Kg una volta al giorno dopo i pasti.

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Emangiosarcoma splenico (trattamento aggiuntivo)

  • 0,3 mg/Kg una volta al giorno dopo i pasti + Etoposide 50 mg/m2 una volta al giorno per 3 settimane + 3 cicli con Ciclofosfamide 12,5 -25 mg/m2 a settimana.

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Gatti

TCC e del carcinoma a cellule squamose (trattamento aggiuntivo)

  • 0,3 mg/Kg ogni 24/72 ore con del cibo.

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Cavalli

Carcinoma squamocellulare (terapia adiuvante)

  • 80 mg (dose totale), per via orale, una volta al giorno.

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Conigli
Fratture complementari al gonfiore degli arti

  • 0,1-0,2 mg/kg, per via orale, ogni 8 ore per tre settimane.

SPECIE:

  • Cani

  • Gatti

  • Cavalli

  • Conigli

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POTASSIO BROMURO USO VETERINARIO

POTASSIO ANCORA

Il bromuro di potassio opera a livello cellulare per ridurre l'attività delle crisi epilettiche, sopprimendo l'attività neuronale e l'irritabilità. Viene assorbito efficacemente quando somministrato per via orale ed è principalmente eliminato attraverso l'azione dei reni. Nel campo veterinario, il bromuro di potassio ha un effetto depressivo sul cortex motorio, sui gangli basali, sul midollo e sul bulbo. Può essere utilizzato come monoterapia come farmaco di prima scelta o combinato con il fenobarbital. Raramente utilizzato nei gatti a causa degli effetti collaterali che si possono incorrere sul sistema respiratorio.

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Trattamento iniziale o complementare per le manifestazioni convulsive nei cani

  • Alternativa di seconda o terza scelta per i gatti

INDICAZIONI E DOSAGGI:

Cani 

Dose iniziale

  • 120 mg/kg per via orale per 5 giorni. Dose di mantenimento: 40 mg/kg.

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  • Dose raccomandata generale
    20-40 mg/kg al giorno, per via orale in una o due somministrazioni, da assumere dopo i pasti. (l'effetto del farmaco si manifesta in 3-4 mesi).

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Gatti

Dose raccomandata generale
10-20 mg/kg al giorno
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SPECIE:

  • Cani

  • Gatti

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PREDNISOLONE USO VETERINARIO

PREDNISOLONE ANCORA

Il prednisolone è un farmaco corticosteroideo con attività anti-infiammatoria. Si tratta di un corticosteroide sintetico che agisce su diversi sistemi corporei e presenta un'attività anti-infiammatoria quattro volte superiore a quella dell'ormone cortisone.
I corticosteroidi svolgono un ruolo cruciale nel metabolismo normale delle proteine, dei carboidrati e dei grassi, oltre a essere coinvolti nel controllo dell'infiammazione. Tuttavia, è importante notare che hanno sia effetti benefici che il potenziale per causare effetti collaterali indesiderati.
Prednisolone viene utilizzato in medicina veterinaria per una vasta gamma di animali, dai più piccoli ai più grandi. Può essere somministrato tramite iniezione, via orale, occhi o applicazione topica. In quest'ultimo caso, può essere combinato con altri principi attivi come antibiotici, antimicotici o acaricidi.
Nel caso dei gatti, è preferibile utilizzare il prednisolone al posto del prednisone. I gatti non assorbono o convertito il prednisone in modo efficace come i cani.

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Attività antinfiammatoria

  • Disordini del sistema immunitario

  • Protocolli di terapie chemioterapiche antineoplastiche

  • Prurito

INDICAZIONI E DOSAGGI:

Cani 

Dose generale raccomandata come anti-infiammatorio

  • 0,5 mg/kg al giorno per via orale

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Disturbi respiratori (terapia aggiuntiva)
Bronchiti croniche

  • 0,5-1 mg/kg di prednisolone al giorno e poi a giorni alterni per via orale

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Bronchiti allergiche

  • 0,5-1,5 mg/kg/die di prednisone per via orale per pazienti con sintomi cronici

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Collasso della trachea (terapia aggiuntiva)

  • 0,25-0,5 mg/kg di prednisolone due volte al giorno per 7-10 giorni per via orale. Successivamente, 0,5 mg/kg una o due volte al giorno per via orale.    Sospendere se non ci sono miglioramenti entro una settimana. L'uso prolungato di corticosteroidi è raramente efficace.

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Bronchiti allergiche (eosinofiliche) o pneumoniti

  • 1-2 mg/kg/die di prednisone divisi in due o tre dosi al giorno. Ridurre gradualmente la dose totale al quarto o alla metà mentre i segni clinici     rimangono sotto controllo. Dopo 3-4 settimane, passare a somministrare un giorno sì ed uno no oppure ogni 3 giorni.

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Dose generale raccomandata per disturbi mediati dal sistema immunitario

  • 2,2 mg/kg al giorno (senza superare i 80 mg al giorno) per via orale per 3    settimane, seguiti da 1 mg/kg al giorno per via orale per le successive 3 settimane, quindi 0,5 mg/kg al giorno per via orale per ulteriori 3    settimane, e infine 0,5 mg/kg al giorno per via orale a giorni alterni.

 

Ipersensibilità polmonare parassitaria (terapia aggiuntiva)

  • 1-2 mg/kg di prednisolone divisi in 2-3 dosi per via orale per sopprimere l'infiammazione prima dell'eliminazione dei parassiti.

 

Disturbi epatici (terapia aggiuntiva)
N.B. Dato che il prednisone deve subire una trasformazione nel fegato per diventare il suo metabolita attivo, il prednisolone, si ritiene che, nei pazienti con disfunzioni epatiche, sarebbe preferibile utilizzare direttamente il prednisolone come  trattamento.

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Colangiti

  • 1-2 mg/kg di prednisolone una volta al giorno per almeno un    mese, poi somministrare a giorni alterni per altri 2-3 mesi e considerare la sospensione del farmaco, monitorando i segni clinici di una eventuale ricaduta.

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Enteriti linfocitarie-plasmocitarie o autoimmuni croniche

  • 2,2 mg/kg una volta al giorno per via orale per diverse settimane e poi 1,1 mg/kg un giorno sì ed uno no. Se il cane non tollera o non risponde alla terapia con il prednisone, potrebbe essere necessario aggiungere   azatioprina.

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Epatopatia indotta dal rame

  • 0,5-1 mg/kg di prednisolone divisi in due dosi al giorno per via orale, da utilizzare nelle fasi acute in concomitanza con una terapia chelante e una    dieta povera di rame.

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Disturbi gastrointestinali (terapia aggiuntiva)
Coliti eosinofile

  • 1-2 mg/kg dose iniziale per via orale per 7-10 giorni. Successivamente, ridurre gradualmente la dose mentre monitorate i segni clinici per le successive 3-4 settimane. Alcuni casi richiederanno una terapia aggiuntiva a giorni alterni per altre 3-4 settimane.

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Enteriti eosinofile

  • 1-3 mg/kg dose iniziale per via orale una volta al giorno. Ridurre gradualmente la dose fino a somministrarla un giorno sì ed uno no per il mantenimento. Se il cane vomita o ha un grave problema di assorbimento, è possibile l’utilizzo della soluzione iniettabile. La terapia potrebbe essere necessaria per settimane o mesi e non dovrebbe essere somministrata prima che i siti di biopsia intestinale siano guariti, generalmente dopo 7-10 giorni.

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Coliti eosinofile senza infezioni alimentari o parassiti

  • 0,5-1 mg/kg dose iniziale due volte al giorno. Ridurre gradualmente la dose alla dose minima efficace entro 3-4 settimane.

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Enterite linfocitico-plasmocitaria

  • 2,2 mg/kg dose iniziale divisi in due dosi al giorno per 5-10 giorni per via orale. Quindi, ridurre a 1,1 mg/kg al giorno per 5-10 giorni. Successivamente, ridurre ulteriormente il dosaggio della metà ogni 10-14 giorni prima di passare a una terapia a giorni alterni o se i sintomi ricompaiono.

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Gastriti croniche superficiali con predominanza di infiltrazione di cellule plasmatiche e linfociti

  • 0,5-1 mg dose iniziale diviso in due dosi al giorno. Ridurre gradualmente il dosaggio per un periodo massimo di 3 mesi al dosaggio giornaliero più basso efficace.

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Coliti ulcerose

  • 1-2 mg/kg dose iniziale al giorno di prednisolone per via orale per 5-7 giorni. Successivamente, ridurre la dose a 0,5 mg/kg al giorno per 5-7 giorni. Poi, passare a 0,25-0,5 mg/kg un giorno sì ed uno no per via orale per 10-14 giorni. N.B. Utilizzate con cautela, solo se la terapia con sulfasalazina non ha avuto successo. Continuare a somministrare la sulfasalazina durante la terapia steroidea. Se non si osservano miglioramenti entro 7 giorni, diminuite e interrompete gli steroidi il più rapidamente possibile.

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Intolleranze o allergie alimentari

  • 0,5 mg/kg dose iniziale di prednisone una volta al giorno per via orale. Ridurre la dose settimanalmente se la risposta clinica lo permette. Sospendete il farmaco quando i segni clinici regrediscono.

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Gastriti eosinofile

  • 0,5 mg/kg dose iniziale una volta al giorno per settimane. Ridurre gradualmente a 0,12 mg/kg un giorno sì ed uno no per via orale.

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Linfangectasia intestinale

  • 2-3 mg/kg dose iniziale al giorno. Una volta raggiunta la remissione dei sintomi, applicare il dosaggio di mantenimento. Tuttavia, tenete presente che non tutti i casi rispondono alla terapia.

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Enteropatia refrattaria grano-sensibile nel Setter irlandese

  • 0,5 mg/kg dose iniziale ogni 12 ore per un mese. Successivamente, avviare un programma di riduzione graduale della dose.

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Insufficienza pancreatica esocrina (resistente alle terapie convenzionali)

  • 1-2 mg/kg dose iniziale ogni 12 ore per 7-14 giorni.

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Disordini riproduttivi (terapia aggiuntiva)
Femmine soggette a recidive dopo un primo trattamento per la eclampsia (tetania puerperale)

  • 0,25 mg/kg di prednisone durante il periodo di allattamento, per via orale. una volta al giorno. È importante notare che la riduzione delle dosi del farmaco dovrebbe essere eseguita gradualmente. Successivamente, è possibile passare a 0,5 mg/kg di prednisolone due volte al giorno.

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Infezioni da filaria 
N.B. si raccomanda di evitare questa terapia durante la terapia di routine post-adulticida per ridurre il rischio di trombosi polmonare

  • 1-2 mg/kg di prednisolone suddiviso in due dosi al giorno per via orale. Successivamente, è opportuno ridurre gradualmente il dosaggio.

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Grave tosse, emottisi o coinvolgimento esteso del tessuto polmonare

  • 1-2 mg/kg prima di iniziare la terapia, diviso in due dosi al giorno per via orale.

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Disordini del sistema nervoso centrale nei cani
Malattia del disco intervertebrale (IVD)

  • 0,5 mg/kg per la IVD cervicale di prednisolone due volte al giorno per 3 giorni per via orale, poi 0,5 mg/kg una volta al giorno per 3-5 giorni.

  • 0,5-1 mg/kg per la IVD toraco-lombare di prednisolone due volte al giorno per 2-3 giorni per via sottocutanea o orale, quindi gradualmente ridurre il dosaggio nei successivi 3-5 giorni.

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Sindrome di Wobbler nei cani con segni moderati di paraparesi, tetraparesi o atassia

  • 1-2 mg/kg dose iniziale diviso in due dosi al giorno, riducendo gradualmente la dose per un periodo di 5 giorni a 0,5-1 mg/kg a giorni alterni.

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Disordini ematologici
Anemia emolitica autoimmune

  • 1-4 mg/kg di prednisolone al giorno, suddivisa in due dosi per via orale. In caso il livello del PCV (volume corpuscolare medio) non si stabilizzi entro 48-72 ore, è consigliabile aggiungere un agente immunosoppressivo come ciclofosfamide o azatioprina. Potrebbero essere necessari diversi mesi per ottenere una risposta completa al trattamento e per eliminare gradualmente il farmaco.

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Aplasia pura della serie rossa (PRCA)

  • 2 mg/kg dose iniziale. divisi in due dosi al giorno per via orale. Se non si osserva un aumento dei reticolociti entro due settimane, è possibile aumentare la dose a 4 mg/kg, due volte al giorno. Se la conta dei reticolociti rimane bassa per ulteriori 4-6 settimane, si può considerare l'aggiunta di ciclofosfamide (30-50 mg/m2 per 4 giorni consecutivi per ogni settimana), mantenendo contemporaneamente il trattamento con prednisolone. Sospendi la ciclofosfamide in caso di neutropenia o trombocitopenia. Se i reticolociti aumentano, la ciclofosfamide può essere sospesa gradualmente e il prednisolone può essere ridotto progressivamente e sostituito con una terapia giornaliera alternata.

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Trombocitopenia immuno-mediata

  • 1-3 mg/kg di prednisolone, suddivisi in due o tre dosi al giorno per via orale. Evitare la somministrazione intramuscolare. Se la conta delle piastrine aumenta, è possibile gradualmente ridurre la dose di prednisolone del 50% ogni 1-2 settimane. La riduzione della dose dovrebbe avvenire gradualmente nel corso di diversi mesi.

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Disordini dermatologici o altri problemi immuno-mediati
Atopia canina

  • 0,5 mg/kg dose iniziale, per via orale, due volte al giorno per un periodo di 5-10 giorni. Successivamente, ridurre gradualmente il dosaggio alla minima quantità efficace e somministra il farmaco a giorni alterni.

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Dermatite allergica da pulci (terapia aggiuntiva)

  • 1 mg/kg di prednisolone una volta al giorno per una settimana per via orale. In seguito, è possibile passare a una somministrazione un giorno sì ed uno no mantenendo la dose minima efficace.

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Immunosoppressore per le malattie autoimmuni della pelle

  • 2,2 mg/kg dose iniziale, due volte al giorno fino alla remissione. Successivamente, ridurre gradualmente il dosaggio alla minima quantità efficace e somministra a giorni alterni.

 

Ipersensibilità di tipo 2 (citotossica)

  • 2 mg/kg di prednisolone due volte al giorno. Una volta raggiunta la remissione, il dosaggio può essere ridotto al livello di mantenimento, ma potrebbe essere necessario utilizzare altri immunosoppressori.

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Pioderma superficiale (terapia aggiuntiva)

  • 1 mg/kg al giorno per 5-7 giorni.

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Per ulcere eosinofile

  • 2-4,4 mg/kg di prednisolone una volta al giorno per via orale. Nei casi cronici, è possibile utilizzare 0,5-1 mg/kg di prednisolone un giorno sì ed uno no per via orale.

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Dose generale raccomandata per terapie chemioterapiche antineoplastiche

  • 10-40 mg/m2, oppure 2,2 mg/kg ogni 24-56 ore per via orale.

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Tumore al cervello (trattamento aggiuntivo in terapia palliativa)

  • 0,5-1 mg/kg di prednisolone due volte al giorno per più giorni per via orale, quindi diminuire gradualmente il dosaggio nella settimana o nel mese successivo a seconda delle necessità del paziente.

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Linfomi canini (terapia aggiuntiva)

  • Protocollo COAP (ciclofosfamide, vincristina, citosina arabinoside,   prednisolone) 50 mg/m2 di prednisolone al giorno per via orale per una settimana, poi 25 mg/m2 un giorno sì ed uno no.

  • Protocollo COP (senza citosina arabinoside)
    25 mg/m2 di prednisolone un giorno sì ed uno no per via orale.

  • CHOP (doxorubicina al posto della citosina arabinoside)
    25 mg/m2 di prednisolone un giorno sì ed uno no per via orale.

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Mieloma multiplo (terapia aggiuntiva)

  • 0,5 mg/kg di prednisolone al giorno per via orale. In combinazione con       melfalan: 0,1 mg/kg al giorno per 10 giorni per via orale, poi 0,05 mg/kg al giorno per via orale, o con ciclofosfamide: 1 mg/kg al giorno per via orale (se si sviluppa resistenza al melfalan).

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Macroglobulinemia (terapia aggiuntiva)

  • 0,5 mg/kg di prednisolone al giorno per via orale. Utilizzato con clorambucile: 0,2 mg/kg al giorno per 10 giorni per via orale, poi 0,1 mg/kg al giorno per via orale, o con ciclofosfamide: 1 mg/kg al giorno per via orale (se si sviluppa resistenza al clorambucile).

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Altre indicazioni
Cardiomiopatia nei boxer

  • 1 mg/kg due volte al giorno per 10 giorni, in quelli non rispondono agli agenti antiaritmici.

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Stimolante dell’appetito

  • 0,25-0,5 mg/kg al giorno, a giorni alterni o ad intermittenza se necessario, per via orale.

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Uveiti posteriori (terapia aggiuntiva)

  • 2,2 mg/kg una volta al giorno; ridurre gradualmente fino a quando l’infiammazione non è controllata.

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Laringiti piogranulomatose, proliferative, croniche

  • 1 mg/kg due volte al giorno, per via orale; diminuire il dosaggio settimanalmente.

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Ipercalcemia (terapia aggiuntiva o alternativa)

  • 1-1,5 mg/kg per via orale, ogni 12 ore. Per via del ritardo d’inizio d’azione, ci vogliono da 4 a 8 giorni per avere dei risultati.

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Gatti

Dose generale raccomandata come anti-infiammatorio

  • 0,5 mg/kg al giorno per via orale.

 

Disordini respiratori (terapia aggiuntiva)
Asma felino

  • 1-2 mg/kg al giorno.

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Terapia aggiuntiva di emergenza

  • 50-100 mg di prednisolone sodio succinato, per via endovenosa. Per casi non urgenti: 5 mg di prednisone, inizialmente tre volte al giorno, per via orale; poi una rapida diminuzione fino alla somministrazione a giorni alterni o discontinui.

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Malattie infiammatorie intestinali del piccolo intestino

  • 1-2 mg/kg al giorno di prednisone suddiviso in due dosi. Nei casi medi o    moderati, la risposta avviene a bassi dosaggi. Se il caso risulta grave, utilizzare la dose elevata per 2-4 settimane o fino a risoluzione dei sintomi. Nei casi più gravi, caratterizzati da anoressia, perdita di peso e diarrea cronica, utilizzare una dose iniziale di 4 mg/kg al giorno per 2 settimane. Se la risposta è positiva, dopo 2 settimane diminuire il dosaggio della metà e a 4 settimane diminuire nuovamente della metà. Alternare, eventualmente, i giorni di terapia e dovrebbe essere mantenuta per 3 mesi. Alcuni gatti possono assumere il farmaco in maniera discontinua o una    terapia a lungo termine a giorni alterni (o ogni terzo giorno di terapia).

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Gengivite-faringite plasmacellulare (terapia aggiuntiva)

  • 1-2 mg/kg di prednisolone una volta al giorno, per via orale.

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Granuloma lineare

  • 0,5 mg/kg di prednisolone inizialmente due volte al giorno, con successiva    diminuzione.

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Dose generale raccomandata per disturbi mediati dal sistema immunitario

  • 4,4 mg/kg al giorno per via orale per 3 settimane, seguiti da 2,2 mg/kg al giorno per via orale per le successive 3 settimane, quindi 1 mg/kg al giorno per via orale per ulteriori 3 settimane, e infine 1 mg/kg al giorno per via   orale a giorni alterni.

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Disordini dermatologici
Allergia alle pulci (trattamento aggiuntivo)

  • 1-2 mg/kg di prednisolone ogni 12 ore per 5 giorni, per via orale, poi diminuire gradualmente fino a una terapia a giorni alterni (solitamente 1-2 mg/kg a sere alterne).

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Dermatosi miliare idiopatica felina

  • 1-2 mg/kg di prednisolone ogni 12 ore per 5-7 giorni, per via orale, poi    ridurre gradualmente la dose fino a una terapia a giorni alterni alla dose di 1-2 mg/kg. L'efficacia a lungo termine è solo raramente efficace.

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Disordini al tratto gastrointestinale (terapia aggiuntiva)
Enteriti linfocitarie-plasmocitarie

  • 2,2 mg/kg di prednisolone due volte al giorno per 5-10 giorni, per via orale; poi 1,1 mg/kg al giorno per 5-10 giorni; poi diminuire gradualmente il dosaggio dello steroide della metà ogni 10-14 giorni fino al            raggiungimento del dosaggio a giorni alterni o fino a quando i sintomi non   ricompaiono.

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Ulcere eosinofile

  • 2-4,4 mg/kg di prednisolone una volta al giorno, per via orale; per i casi cronici, utilizzare 0,5-1 mg/kg di prednisolone a giorni alterni, per via orale.

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Dose generale raccomandata per terapie chemioterapiche antineoplastiche

  • 10-40 mg/m2, oppure 2,2 mg/kg ogni 24-56 ore per via orale.

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Cavalli
Prurito

  • 2 mg/kg al giorno per via orale per 3-10 giorni. Una volta che il prurito si attenua: 0,5 mg/kg ogni 48 ore.

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Broncopneumopatia cronica ostruttiva (terapia aggiuntiva)

  • 600-800 mg di prednisolone per via intramuscolare o per via orale nei cavalli di 450 kg. Successivamente, è possibile ridurre la dose e alternare i giorni di somministrazione. Dosaggi a partire da 200 mg, somministrati a giorni alterni, potrebbero essere efficaci.

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Effetti glucocorticoidi (analgesici e antinfiammatori)

  • 0,25-1 mg/kg per via orale.

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Utilizzo in protocolli di chemioterapia antineoplastica

  • 1 mg/kg per via orale a giorni alterni.

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Conigli
N.B. l'uso di questo farmaco nei conigli è una pratica rara e richiede attenzione. Si consiglia vivamente di somministrare contemporaneamente gastroprotettori.

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Lesioni spinali

  • 0,25-0,5 mg/kg ogni 12 ore per 3 giorni, somministrati per via orale. Successivamente, si può passare a una somministrazione una volta al giorno per 3 giorni e quindi ad un regime di un giorno sì ed uno no per altre 3 dosi.

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Antinfiammatorio

  • 0,5-2 mg/kg per via orale.

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Furetti
Antinfiammatorio o per insulinoma

  • 0,5-2 mg/kg per via orale o intramuscolare.

 

Uccelli
Antinfiammatorio

  • 0,2 mg di prednisolone per ogni 30 grammi di peso corporeo. In alternativa, è possibile dissolvere una compressa da 5 mg in 2,5 ml di acqua e somministrare 2 gocce per via orale. Questo dosaggio dovrebbe essere ripetuto due volte al giorno. È importante valutare la possibilità di ridurre gradualmente il dosaggio se il farmaco viene somministrato per un lungo periodo.

SPECIE:

  • Cani

  • Gatti

  • Cavalli

  • Conigli

  • Furetti

  • Uccelli

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RONIDAZOLO USO VETERINARIO

RONIDAZOLO ANCORA

Il Ronidazolo è un medicinale con proprietà antimicrobiche e antiparassitarie, classificato nella categoria dei nitroimidazoli. È riconosciuto come l'opzione terapeutica principale per affrontare l'infezione da Tritrichomonas foetus nei felini. Inoltre, viene utilizzato come rimedio alternativo per il trattamento delle infezioni da giardia.

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Infezione da Tritrichomonas foetus

  • Infezioni da Giardia

INDICAZIONI E DOSAGGI:

Cani 

Infezioni da Giardia

  • 30-50 mg per via orale ogni 24 ore per 7 giorni

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Gatti

Infezioni da Tritrichomonas foetus

  • 30 mg/kg per via orale ogni 24 ore per 14 giorni​

SPECIE:

  • Cani

  • Gatti


SILDENAFIL USO VETERINARIO

SILDENAFIL ANCORA

Il sildenafil è stato impiegato nei cani per il trattamento dell'ipertensione polmonare primaria, associata alla sindrome di Eisenmenger o a uno scompenso cardiaco congestizio sinistro.

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Ipertensione

       polmonare

INDICAZIONI E DOSAGGI:

Cani 

Dose raccomandata generale

  • 1 mg/kg per via orale ogni 8 ore​

SPECIE:

  • Cani

  • Gatti


TALIDOMIDE USO VETERINARIO

TALIDOMIDE ANCORA

La thalidomide è una molecola con attività immunomodulatrice, la quale ha dimostrato un grande potenziale nell'ambito veterinario per il trattamento di alcune condizioni tumorali e infiammatorie nei cani e nei gatti.

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Tumori

  • Chemioterapia metronomica

INDICAZIONI E DOSAGGI:

Cani e gatti

Dose raccomandata generale

  • ... mg/kg per via orale una volta al giorno 

SPECIE:

  • Cani

  • Gatti


TILOSINA USO VETERINARIO

TILOSINA ANCORA

La tilosina è un agente antibatterico che rientra nella categoria dei macrolidi. Mostra un'ampia efficacia contro i batteri Gram positivi, ma la sua azione è più limitata nei confronti dei batteri Gram negativi. In medicina veterinaria è utilizzato per trattare la malattia infiammatoria intestinale (IBD).

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Malattia infiammatoria intestinale (IBD)

  • Diarrea

  • Infezioni batteriche che seguono a infezioni virali

  • Infezioni che si verificano dopo interventi chirurgici

  • Infiammazione dell'intestino con necrosi dei tessuti

INDICAZIONI E DOSAGGI:

Cani

IBD (Malattia Infiammatoria Intestinale)

  • 20 mg/kg per via orale ogni 8-12 ore

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Aumento eccessivo della crescita della microflora intestinale

  • 10-20 mg/kg ogni 12 ore. Nei casi cronici, il trattamento potrebbe essere necessario per circa 6 settimane

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Colite pseudomembranosa (Clostridium difficile)

  • 10-40 mg/kg due volte al giorno

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Diarrea causata da antibiotici

  • 20-40 mg/kg ogni 12 ore

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Gatti
IBD (Malattia Infiammatoria Intestinale)

  • 10-20 mg/kg per via orale suddivisi in due dosi

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Criptosporidiosi

  • 10-15 mg/kg per via orale ogni 12 ore

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Aumento eccessivo della crescita della microflora intestinale

  • 10-20 mg/kg ogni 12 ore. Nei casi cronici, il trattamento potrebbe essere necessario per circa 6 settimane

​​

Colite pseudomembranosa (Clostridium difficile)

  • 10-40 mg/kg due volte al giorno

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Diarrea causata da antibiotici

  • 20-40 mg/kg ogni 12 ore

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Furetti
Infezioni enteriche

  • 10 mg/kg per via orale ogni 12-24 ore

SPECIE:

  • Cani

  • Gatti

  • Furetti


TRILOSTANO USO VETERINARIO

Il trilostano è una molecola importante nel campo della medicina veterinaria ed è utilizzato per trattare condizioni legate al malfunzionamento delle ghiandole surrenali nei cani. Queste ghiandole sono cruciali per la produzione di ormoni come il cortisolo e l'aldosterone, che influenzano numerosi processi fisiologici.
Nel contesto veterinario, il trilostano è principalmente utilizzato per gestire l'iperadrenocorticismo, noto anche come sindrome di Cushing, una condizione in cui le ghiandole surrenali producono eccessivamente cortisolo. Il farmaco agisce inibendo l'enzima che contribuisce alla produzione di cortisolo, riducendo la sintesi di cortisolo, aldosterone e androgeni surrenali ed aiutando così a normalizzare i livelli ormonali.

TRILOSTANO ANCORA

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Iperadrenocorticismo

        (Morbo di Cushing)

INDICAZIONI E DOSAGGI:

Cani

Iperadrenocorticismo canino causato da tumore surrenalico o da malattia di Cushing pituitaria-dependente (PDH)

  • 2-10 mg/kg dose iniziale, per via orale, una volta al giorno, adattando il dosaggio in base ai risultati delle analisi.
    50 mg/kg solo in alcuni casi, suddiviso in due somministrazioni giornaliere, ma solo se non si manifestano effetti collaterali.
    Somministrare insieme al cibo per migliorarne l'assorbimento.
    ​ Necessario un programma per il test ACTH a 10-14 giorni, 30 giorni e 90 giorni dall'inizio della terapia, circa 4-6 ore dopo l'assunzione di trilostano, per valutare se è necessario regolare il trattamento. Durante il trattamento, monitorare le urine per la densità (o peso specifico), la presenza di glucosio e il livello di cortisolo nell'urina (rapporto creatinina/urina). 

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Trattamento dell'Alopecia X nell’Alaskan Malamute

  • 3-3,6 mg/kg per via orale due volte al giorno per 4-6 mesi

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Gatti

Iperadrenocorticismo felino

  • 7 mg/kg/die diviso e somministrato due volte al giorno

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Cavalli

Sindrome di equina di Cushing

  • 0,4-1 mg/kg (dose totale 120-240 mg) per via orale una volta al giorno

SPECIE:

  • Cani

  • Gatti

  • Cavalli

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Esame clinico del cane
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